Molti dei genitori che si rivolgono a me lo fanno a causa di un rapporto conflittuale con uno o più figli adolescenti, un rapporto che a lungo andare può diventare ingestibile e sfociare in un vero e proprio scontro. L’adolescenza è in questo senso e per molti versi il periodo dei conflitti per antonomasia: da una parte abbiamo un individuo, il figlio o la figlia, che sta cercando il proprio posto nel mondo, dall’altra abbiamo il papà e la mamma che di questa ricerca sono i primi a farne le spese.
Uno scenario che, prima di tutto, non deve apparire né sbagliato né per forza di cose pericoloso: da che esiste l’adolescenza esiste il bisogno di costruire una propria identità, con ovvie conseguenze (positive e negative) nei confronti di chi ci sta intorno, genitori in testa. Va da sé che in certe famiglie il conflitto è appena percepibile o viene vissuto con maggior equilibrio, in altre le difficoltà si ingrandiscono con il tempo, creando squilibri e situazioni di stress che a lungo andare possono mettere a dura prova chiunque.
L’adolescenza è un momento delicato nella crescita dei tuoi figli.
Il teenager è spesso confuso, è chiuso in un guscio quasi impenetrabile ed ogni forma di comunicazione con lui sembra impossibile. Si arrende davanti ai primi fallimenti scolastici, perde facilmente le motivazioni e mostra di non avere interessi al di fuori dei social e delle uscite con gli amici.
E’ spesso convinto di non essere abbastanza, di essere invisibile, di non essere capace, di non farcela, di non poter realizzare nulla. E’ stretto nella morsa dell’ansia. Nella maggior parte dei casi i suoi atteggiamenti di sfida ed oppositivi verso il mondo esterno (genitori, insegnanti, pari) sono in realtà una richiesta di aiuto, di comprensione e di regole.
Ripeto: è più che normale e nessuno è immune. Anche ai migliori genitori capita di ritrovarsi di punto in bianco nel mezzo della tempesta. Bisogna accettarla come una fase dell’esistenza direi quasi fisiologica all’essere umano stesso, specie se alla base sussistono fattori di rischio (divorzio, lutti, dipendenze, ecc). Se è vero che ci siamo passati più o meno tutti, è però altrettanto vero che non dobbiamo rassegnarci al conflitto e subirlo. Ai genitori con cui parlo ricordo sempre che se il figlio adolescente si chiude in camera o arriva allo scontro verbale un motivo c’è. Il bambino che avevamo sta ora cercando di diventare un posto nel mondo e a differenziarsi da noi genitori (da qui lo scontro).
Il dialogo molto spesso con i genitori viene a mancare perché ci si sente giudicati e incompresi. La questione cruciale, al di là delle motivazioni, è la seguente: come comportarsi per gestire o addirittura superare la crisi?
IL DIALOGO, L’ASCOLTO, IL CONFRONTO… Gli Obiettivi
Barricarsi nelle proprie posizioni è forse la mossa peggiore che si possa compiere quando c’è un conflitto in corso. Il genitore deve armarsi di santa pazienza ed essere pronto ad accettare le difficoltà del figlio o della figlia, la sua rabbia e il suo bisogno (sacrosanto) di ritagliarsi un posto nella società. Molti genitori sottovalutano questa fase e quindi fanno finta di nulla, o all’opposto cercano di reprimerla con punizioni e rimproveri. Niente di più sbagliato! La chiave di volta deve rimanere piuttosto il dialogo, l’ascolto, il confronto, anche nel momento in cui ci prendiamo una porta in faccia o una parolaccia dietro le spalle. Il nostro deve essere un esercizio di pazienza e di riflessione, cercando di porsi degli obiettivi e dei traguardi da raggiungere.
Personalmente, quando vengo contattata per un problema di conflitto tra figlio adolescente e genitore (o genitori) cerco di analizzare innanzitutto la situazione di partenza con un incontro iniziale con i genitori e poi con i ragazzi creo un piano di azione personalizzato e concreto.
Prenderò sotto braccio il ragazzo/a e lo/a condurrò verso:
- la scoperta delle sue potenzialità, per mezzo delle quali potrà non solo superare i momenti difficili, ma anche realizzare i suoi desideri ed i suoi obiettivi presenti e futuri;
- l’apprendimento dell’autoconsapevolezza e la presa di coscienza di ciò che è, che vuol essere e fare oggi ed in futuro;
- l’apprendimento e l’allenamento di uno stile di vita ottimistico, abbandonando schemi e credenze di stampo pessimistico;
- lo sviluppo di una sana e forte autostima, necessaria per credere in se stesso e realizzare la sua vita presente e futura;
- la scoperta della forza della motivazione e l’apprendimento della sua energia di attivazione;
- lo sviluppo di una corretta comunicazione, sia con i genitori che con gli insegnanti e con i pari;
- l’apprendimento della fiducia, di come conquistarla e come usarla in famiglia, a scuola e con i pari;
- il riconoscimento dei valori e l’apprendimento della integrità e della coerenza;
- lo sviluppo e l’allenamento dell’immaginazione, quale forza interiore necessaria per il superamento degli ostacoli, sia nella vita che negli studi;
- il riconoscimento delle emozioni e la loro gestione;
- la scoperta, lo sviluppo e la realizzazione dei suoi obiettivi, legati agli studi, allo sport, allo svago ed al suo futuro.
Il Coaching per gli adolescenti è una relazione a due: il coach ed il ragazzo/a.
Come teen coach avrò sempre il massimo rispetto per la personalità del mio giovane coachee, non lo giudicherò mai, lo accetterò e lo farò sentire accolto ed ascoltato, instaurando con il/la ragazzo/a una vera e propria alleanza, basata sulla autenticità e sulla fiducia.
Tutto questo favorirà l’apertura del Teen, che con il suo coach si sentirà in un ambiente protetto, nel quale potrà essere libero di essere se stesso e di manifestare paure, dubbi, frustrazioni, pensieri e sogni.
IL MIO SERVIZIO DI COACHING PER ADOLESCENTI E GENITORI
Come professionista del coaching formata in Teen & Mental coach mi occupo da anni di aiutare i genitori ma soprattutto i figli adolescenti nel loro personale percorso di crescita in consapevolezza di sé ,dei propri talenti, delle proprie vocazioni e dei loro valori. Attraverso consulenze e colloqui sia online che di persona, a Como, offro strumenti concreti per migliorare la propria capacità di relazionarsi e uscire così dalla propria crisi.
Approfitta di una prima consulenza gratuita e senza impegno contattandomi con lo strumento che preferisci tramite la pagina Contattami o prenota un appuntamento in studio: parleremo di voi e di quelle che potrebbero essere le strategie più efficaci per superare il conflitto e ripristinare una dimensione di armonia e serenità insieme ai propri figli adolescenti.